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Quando i capelli iniziano a perdere volume
Il diradamento è un fenomeno progressivo che comporta la perdita graduale di densità e volume dei capelli.
Si manifesta inizialmente in modo lieve, ma può evolvere fino a diventare visibilmente evidente, rendendo i capelli sempre più sottili, fragili e radi. Pur non coincidendo necessariamente con la calvizie, il diradamento rappresenta spesso un campanello d’allarme da non sottovalutare.
Le cause principali
Alla base del diradamento vi sono spesso fattori genetici e ormonali, tra cui l’azione dell’ormone DHT (diidrotestosterone), che interagisce con i recettori androgeni del cuoio capelluto. Questo processo accelera il ciclo di vita del capello, portando a una progressiva miniaturizzazione del follicolo e, in molti casi, alla caduta in aree localizzate.
Il ruolo della mente: stress e ansia
Anche la componente psicologica gioca un ruolo fondamentale. Stress, ansia, depressione e forti carichi emotivi possono alterare il benessere dell’organismo e innescare disturbi come l’alopecia areata, che si manifesta con la caduta dei capelli in chiazze circoscritte.
Stile di vita e abitudini scorrette
Un’alimentazione sbilanciata, il consumo eccessivo di alcool, fumo e la mancanza di un corretto apporto di vitamine e nutrienti possono compromettere la salute del capello. Il corpo, sotto stress, riflette il proprio stato anche attraverso i capelli, rendendoli più deboli e predisposti alla caduta.
Alopecia androgenetica: una forma più avanzata
Il diradamento può evolvere in alopecia androgenetica, una forma più marcata che colpisce sia uomini che donne. Si manifesta con una visibile perdita di densità e l’ampliarsi delle aree diradate, fino a lasciar intravedere il cuoio capelluto.
Quando la caduta supera la naturale ricrescita, il processo può diventare irreversibile.
